Sono on line i risultati di alcuni benchmark focalizzati su un sample engineering di una CPU Rome, prossima new entry nell'ambito della linea EPYC di AMD, effettuati con l'ausilio del benchmark SiSoft Sandra.
Il chip EPYC Rome messo alla prova con Sandra è stato fabbricato con un nodo a 7nm ed è caratterizzato da un'architettura che utilizza 64-core e rende disponibili 128 thread al Sistema Operativo.
Inoltre, sempre in accordo all'applicazione utilizzata per il testing, la frequenza di clock dei core varia dal valore di base pari a 2.2GHz base fino al valore massimo di Boost pari a 3.2GHz.
Per fissare le idee, il processore a 32-core e 64-thread EPYC 7601 lavora con una frequenza di clock di base pari a 2.2 GHz e con un valore massimo pari a 3.2GHz. AMD ha probabilmente ridotto le frequenze di clock per gestire il numero doppio di core presenti nel chip e, in particolare, per limitare il consumo di potenza.
Nello stesso tempo il valore relativamente contenuto delle frequenze di clock del sample di EPYC Rome potrebbe anche essere riconducibile al fatto che si tratti di una versione ottimizzata per il basso consumo.
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