Il brand Plextor è ormai, malinconicamente, fuori dal mercato. E' questo il risultato di un cambio di strategia attuato dall'azienda nipponica Kioxia che controllava il noto brand mediante il quale stava offrendo fino a pochi giorni fa dei drive a stato solido (SSD).
Invero segnali che le cose non stessero andando proprio per il verso giusto arrivavano copiosi da Plextor, ed in particolare dal catalogo prodotti, sostanzialmente non aggiornato dopo il lancio della linea di drive SSD di fascia alta denominata M10P, effettuato nel 2021.
Tra le ipotesi finalizzate a trovare motivazioni inerenti questo nuovo scenario è plausibile quella relativa alla mancata capacità di seguire l'evoluzione tecnologica, che in breve ha messo a disposizione dei progettisti controller SSD per bus PCIe Gen 4 e PCIe Gen 5 mai adottati da Plextor.
Plextor resta però un player di primissimo livello nel campo delle device per lo storage, dove si è da sempre distinto per qualità dei suoi prodotti, mediante i quali ha portato spesso in ambito consumer dei dispositivi molto vicini per prestazioni e affidabilità a quello professionale.
Probabilmente insuperabili, nell'epoca in cui sono stati utilizzati, i masterizzatori CD e i lettori CD con interfaccia SCSI di Plextor hanno rappresentato probabilmente il punto più alto raggiunto dal brand nipponico.
Che Kioxia ha deciso di sostituire, in termini di offerte di prodotti di tipo SSD, con Solid State Storage Technology Corporation (SSSTC): si tratta, però, di una strategia che esclude il mercato consumer, essendo rivolta unicamente a quello aziendale.
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