NVIDIA ha commercializzato la GeForce RTX 4090D nel mercato cinese al fine di rendere disponibile un prodotto caratterizzato da una potenza di calcolo per applicazioni AI inferiore a quella ottenibili con una GeForce RTX 4090, le cui esportazioni in Cina sono state vietate dalla USFTC (United States Federal Trade Commission).
Dal punto vista tecnico, la GeForce RTX 4090D è stata realizzata con una GPU AD102 (la cui sigla completa è AD102-250) che presenta un numero di core CUDA, pari a 14592, ovvero inferiore di undici punti percentuali rispetto a quello della RTX 4090 standard. Inoltre, anche il TDP risulta ridotto di 25W, essendo pari a 425W.
Le limitazioni di cui sopra, che naturalmente caratterizzano la versione reference della GeForce RTX 4090D, sono state, almeno in termini di TDP, e quindi di frequenze di clock della GPU, "violate" dalla video card GeForce RTX 4090D ROG STRIX di ASUS.
In accordo al contenuto di una review del prodotto pubblicata da HKEPC, infatti, la GeForce RTX 4090D ROG STRIX di ASUS è stata configurata per lavorare con frequenze di clock incrementate fino a 200MHz e con un TDP che ha raggiunto la soglia dei 600W.
In queste condizioni le prestazioni della GeForce RTX 4090D ROG STRIX di ASUS, misurate con il test Speed Way incluso nel benchmark 3DMark, hanno fatto registrare un incremento di circa 10 punti percentuali, dal momento che lo score è passato da 9846 a 10818 punti. Ed è questo un risultato molto vicino a quello ottenibile con una GeForce RTX 4090 standard.
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