Pur essendo tra i pochi produttori di notebook al mondo capaci di realizzare "in-house" circa l'80% dei componenti utilizzati per l'assemblaggio dei propri computer portatili, Samsung rischia di lasciare il mercato dei notebook a medio termine. Le ragioni, in accordo ad una dichiarazione di Sukyong Hong, senior manager in ambito marketing per Samsung, pubblicata da sito PCPro sono da ricercarsi essenzialmente "nei volumi scarsi" - nel senso di incapaci di sostenere i costi a cui l'azienda fa fronte per ricerca, sviluppo e produzione, ndr - "generati dalle vendite di tali prodotti".
Ad oggi, infatti, il produttore coreano copre una quota del 1.7% del mercato globale dei notebook; si pone dunque la necessità di crescita dei volumi. L'obiettivo è di arrivare al 5.7% - questa quota è stata indicata come "soglia di sopravvivenza", ndr - in tre anni, il che equivale a pianificare la commercializzazione di unidici milioni di notebook entro la fine del 2011. Per farlo Samsung ha intenzione di rafforzare la sua presenza nel mercato degli U.S. e in Europa, anche se Hong non ha in questo caso fornito i dettagli sulle nazioni del vecchio continente che attirano maggiormente l' attenzione del system builder.
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