Advanced Micro Devices ha scelto i prossimi processori a 45nm destinati all'ambito server - spesso indicati con il nome in codice di "Shangai" - come i competitor diretti delle nuove cpu Xeon che Intel immetterà sul mercato come parte integrante dell'architettura di nuova generazione il cui nome in codice è "Nehalem".
In accordo a Randy Allen, Senior Vice President di AMD che ha tenuto di recente una conferenza stampa dove è stato presente, tra gli altri, un reporter di eWeek, "i primi chip a 45nm Shangai saranno commercializzati durante il quarto trimestre dell'anno corrente" e, di conseguenza, "alcuni dei partner OEM di AMD potrebbero commercializzare i primi sistemi su di essi basati prima della fine del 2008".
Intel, dal canto suo, ha sempre manifestato l'intenzione di rendere disponibile prima un chip Nehalem per desktop high-end e poi presentare le soluzioni dedicate agli altri ambiti, enterprise/server incluso. E' naturale però a questo punto prevedere una rivisitazione dello scheduling da parte del gigante statunitense della microelettronica, motivata proprio dalla necessità di contrastare le cpu Shangai nello specifico mercato dei server a due o quattro socket, dove questi prodotti di AMD sono indirizzati.
Pur non avendo diffuso esaurienti informazioni in merito ai nuovi processori Shangai, AMD ha già reso noto che essi conterranno una memoria cache di terzo livello o L3 con dimensione pari a 6Mb, e dunque tale da garantire un considerevole boost delle prestazioni, ove si consideri che gli attuali Opteron hanno una cache L3 di 2Mb. Ancora, i nuovi processori sono compatibili con i chipset degli attuali Opteron, il che permetterà agli OEM di utilizzare le motherboard già in uso per l'assemblaggio dei nuovi server, a fronte, soltanto, del flashing di un bios aggiornato.
Le innovazioni che accompagneranno invece i processori Nehalem comportano la necessità di ingegnerizzare nuove schede madri intorno a nuovi chipset; infatti, una delle principali novità dell'architettura Nehalem è l'integrazione nella cpu della funzionalità di memory controller (e dunque il superamento del concetto di Front Side Bus o FSB) finora assolte dal chipset NortBridge. E' chiaro che, in questa ottica, una scheda madre compatibile con gli Xeon attuali è inutilizzabile con i prossimi Nehalem.
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