Revolution 85+, la PSU ad alta efficienza di Enermax che protegge 8 volte i sistemi enterprise e i desktop multi-gpu
a cura di Alessandro Hassan | 06/01/2009 | Fornitore: Enermax Italia
Testing dell'hardware - Prima Parte
Partendo dal presupposto che al momento non esistono, almeno in ambito consumer, personal computer in grado di stressare realmente un alimentatore di questo tipo, abbiamo scelto, per questa sessione di test, una configurazione alla portata dell'utente medio, basata sulla motherboard DG45ID e sul processore Core 2 Duo E8400 (3GHz di clock/core e 6MB di cache L2), entrambi prodotti da Intel. La RAM DDR2 installata è realizzata invece da Samsung, opera a 800MHz ed è pari a 2GB mentre il sottosistema video è implementato con una singola scheda grafica NVIDIA GeForce 7950GT.
In questa sessione i test sono stati limitati alla lettura delle tensioni erogate dall'alimentatore - ovvero alla acquisizione delle tensioni reali relative ai livelli nominali di +3.3V, +5V e +12V, e alle tensioni di polarizzazione dei core del processore e del chipset Northbridge - nelle seguenti condizioni di utilizzo:
Sistema in condizioni di default ovvero avviato e con tutti i driver e i programmi in background caricati;
Utilizzo 3D senza overclock - Sistema dopo due interi cicli del software di benchmark 3DMark06;
Sistema in overclock - Sistema appena avviato in condizioni di overclock con cpu a circa 3600MHz;
Sistema in overclock e utilizzo 3D - CPU a circa 3600MHz e rilevamenti eseguiti dopo due interi cicli del software di benchmark 3DMark06.
La lettura dei valori erogati è stata eseguita alternando la scheda video GeForce 7950GT alla VGA on-board (Intel HD4500 con 256Mb di memoria condivisa).
Appare evidente dalla consultazione del grafico di cui sopra che nessuno degli scenari di test ha messo minimamente in difficoltà l'alimentatore. Le tensioni rilevate differiscono, infatti, al più di 0.02V dai livelli nominali di +3.3V, +5V e +12V ed è proprio questo il dato più significativo dell'intera sessione: lo scostamento del valore reale o misurato dal valore nominale o atteso è presente soltanto a patto di considerare la seconda cifra decimale della grandezza elettrica osservata.
Va segnalata infine anche l'elevata "efficienza" della ventola: durante tutti i test il numero di RPM è rimasto pressochè costante, con valori compresi tra i 695 e 700 giri. A questi regimi la presenza della ventola è stata quasi inavvertibile. Senza contare che, anche in casi di utilizzo molto intenso e dunque tali da stressare l'alimentatore, il produttore dichiara un valore massimo pari a 1500RPM.
Il grafico di cui sopra, proveniente da fonte Enermax, evidenzia la variazione della velocità di rotazione del dissipatore in RPM al variare del carico di lavoro: sull'asse delle ascisse è presente in particolare il rapporto, in percentuale, tra la corrente nominale in uscita e la corrente realmente assorbita dal carico. La minore ampiezza della potenza in gioco, a parità di carico, rende il sample da noi testato, che ricordiamo essere caratterizzato da una "total power" di 1050W, più silenzioso dell'attuale modello flag-ship della gamma Revolution 85+, rappresentato da una variante capace di erogare fino a 1250W.
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