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Installare Windows su un drive USB esterno a partire da una immagine ISO
a cura di Giacomo Usiello | 20/08/2018 | Fornitore: 3dfxzone.it
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Considerando, quindi, lo scenario relativo alla installazione di Windows a partire da un file immagine (alias modalità di installazione "Legacy"), dopo aver connesso il drive USB al PC in cui è installato WinToUSB, è necessario procedere, innanzitutto, con la creazione delle partizioni di sistema (o system) e di avvio (o boot). Questo step richiede come pre-requisito la scelta dello schema delle partizioni che può essere coincidente con MBR (Master Boot Record) o con il più evoluto GPT (GUID Partition Table).

Sebbene lo schema GPT sia in grado, a differenza di quello MBR, di gestire non soltanto partizioni più grandi di 2TB ma anche un numero di partizioni teoricamente illimitato (mentre lo schema MBR si ferma a quattro partizioni), la scelta ottimale in generale risiede proprio nel'utilizzo dello schema MBR. In tal mondo, infatti, il drive esterno può essere utilizzato come unità avviabile non soltanto con i PC dotati di un firmware UEFI (come nel caso dello schema GPT) ma anche con i PC meno recenti, che utilizzano il software BIOS legacy.

La partizione di sistema, indicata anche come partizione di sistema EFI nei computer con firmware UEFI, e la partizione di avvio sono utilizzate rispettivamente per la memorizzazione dei file necessari per il boot di Windows, come Ntldr, Boot.ini, Ntdetect.com, bootmgr e BCD, e per la memorizzazione dei file di Windows in senso stretto, tra cui la cartella che contiene tutti i file che "implementano" il Sistema Operativo.

La partizione di sistema e la partizione di avvio devono essere formattate rispettivamente secondo il file system FAT32 o NTFS (per il boot da UEFI è richiesto necessariamente FAT32) e NTFS. Sia la fase di conversione dello schema delle partizioni, ad esempio da GPT a MBR, che la fase di creazione e formattazione delle partizioni può essere effettuata con l'utility di Windows denominata "Gestione Disco", che è avviabile digitando "diskmgmt.msc" nella finestra "Esegui".

Avendo optato per la portabilità del drive USB, e dunque per la compatibilità dello stesso con i sistemi basati sul BIOS e con quelli basati su UEFI, è opportuno effettuare la formattazione FAT32 della partizione di sistema, la cui dimensione è tipicamente compresa tra 100MB e 500MB. Per la partizione di avvio, invece, la cui dimensione è almeno pari a 14GB, anche se è consigliabile ricorrere a una capacità maggiore, se possibile, è necessario eseguire una formattazione NTFS.

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