Introduzione
Tra le caratteristiche, meno apprezzate, dei Sistemi Operativi Windows 7 e Windows Vista di Microsoft una posizione di primo piano è certamente occupata dalla impossibilità di personalizzare il path della cartella destinata a contenere i profili degli utenti, ossia la directory chiamata “Users” in ambiente Windows Vista e Windows 7, e “Document and Settings” in ambiente Windows XP.
La collocazione della cartella degli utenti, coincidente in maniera statica con la partizione occupata dal Sistema Operativo, concorre in maniera significativa a limitare le operazioni di manutenzione e, in un certo senso, la gestione della sicurezza. Infatti la partizione di cui sopra, più di ogni altra, è potenzilmente oggetto delle “attenzioni” di svariate tipologie di virus, oppure può manifestare problematiche relative alla disponibilità di spazio libero, dovendo contenere, oltre ai file utilizzati per l’esecuzione dell’OS, anche i programmi, i documenti personali e i documenti pubblici. Essendo inoltre sollecitata ad una frequenza elevata, può essere interessata dalla presenza di settori danneggiati dal punto di vista logico; di conseguenza, non di rado può risultare necessario procedere con la reinstallazione completa del software, a partire dal Sistema Operativo, preceduta eventualmente dalla formattazione del disco.
In una situazione simile a quella appena descritta è prioritario procedere al salvataggio dei documenti che appartengono ai vari utenti del sistema, ma tale operazione può non essere semplice. Cosa succede, infatti, se non è possibile accedere al Sistema Operativo poiché danneggiato in qualcuna delle sue componenti cardine in maniera tale da non completare la fase di boot nemmeno in modalità provvisoria?
Appare quindi evidente che una soluzione ottimale coincide con la possibilità di personalizzazione del path delle cartelle dei profili in virtù della quale queste siano collocate in una partizione presente in una unità distinta da quella da cui viene caricato l’OS.
Nei sistemi operativi Unix e derivati è pratica comune configurare la cartella /HOME, che contiene tutti i profili personali degli utenti e i relativi documenti, in una partizione logica, o in una unità di memorizzione fisica, differente rispetto alla partizione o al disco in cui è installato l’OS. E’ evidente che con un simile approccio risulta molto più semplice procedere a un eventuale ripristino, che sarà limitato soltanto alla partizione realmente occupata dai file dì sistema, mentre i dati sono al sicuro da un'altra parte.
Inoltre, utilizzare due dischi differenti per ospitare rispettivamente, da un lato, i file di sistema e, dall’altro, le cartelle degli utenti si traduce in un aumento delle prestazioni generali in virtù del fatto che i dati necessari al Sistema Operativo e quelli che trasportano i documenti possono essere caricati simultaneamente da due unità differenti, che utilizzano altrettanti canali di un controller.
I Sistemi Operativi Windows permettono lo spostamento su un path diverso di un numero limitato di cartelle dell'utente; inoltre questa procedura deve essere effettuata manualmente per ogni nuovo utente.
Quella che vi proponiamo nelle pagine seguenti è invece una soluzione più semplice e indolore che, a differenza di molte altre reperibili on line, può essere adottata anche in relazione a un sistema già completamente configurato e con tutte le applicazioni e i programmi già installati. Naturalmente, qualora sia possibile pianificare la personalizzazone delle cartelle dei profili in sede di installazione dell’OS, è preferibile eseguire la seguente procedura nella fase della configurazione del Sistema Operativo che segue l’installazione manuale dei driver di periferica foniti dai produttori dell’hardware e non inclusi nel database nativo di Windows.
Nonostante la procedura sia stata testata esclusivamente su Windows 7, quanto illustrato in questo articolo è valido per tutti Sistemi Operativi di Microsoft a partire da Windows 2000 in poi. Naturalmente, al variare degli ambienti cambia il percorso in corrispondenza del quale sono incluse le cartelle degli utenti e quelle dei documenti pubblici. A titolo di esempio si considerino i path “C:\Documents and Settings” e C:\Users” corrispondenti rispettivamente a Windows 2000 e Windows XP in un caso e a Windows Vista e Windows 7 nell’altro.
Sottolineiamo che la procedura di personalizzazione del path delle cartelle dei profili utente da noi illustrata non è del tutto immune da rischi per la stabilità del computer. La mancata e corretta esecuzione degli step di seguito illustrati può determinare, infatti, il mancato boot del sistema, sia in modalità normale che provvisoria. Di conseguenza precisiamo che questo tutorial è indirizzato ad utenti esperti; inoltre l’autore della guida e il sito publisher (HWSetup.it) non si assumono alcuna responsabilità per eventuali danni che un uso improprio del tutorial potrebbe determinare all’hardware e/o ai dati.