Thermaltake rinnova la linea di alimentatori Toughpower XT - Analisi dell'unità da 775W certificata 80 Plus Bronze
a cura di Alessandro Hassan | 02/02/2010 | Fornitore: Thermaltake Italia
Ispezione visiva
Il Toughpower XT è una linea di alimentatori conforme con le specifiche ATX 12V 2.3 di Intel e SSI EPS 12V 2.92. L'ispezione visiva del sample inviatoci da Thermaltake mette in rilievo la buona qualità costruttiva del Toughpower XT 775W, che è riconducibile non soltanto ai materiali utilizzati ma anche, e soprattutto, alle scelte tecnologiche effettuate dai progettisti dell'hardware.
Le dimensioni dell'alimentatore in lunghezza, in altezza e in profondità rientrano nello standard ATX, essendo pari rispettivamente a 150mm, 86mm e 160mm.
La prima delle due fotografie seguenti mostra la parte laterale dell'alimentatore: oltre al grande logo attraggono la nostra attenzione tre diodi a LED, che consentono di monitorare il funzionamento dell'alimentatore in termini di stato di standby, "PG Signal" e temperatura operativa.
Nel caso in cui si presentino dei malfunzionamenti, i LED cambiano colore passando dallo stato di "OK" - in verde - a quello di alert - in rosso -, indirizzando così la diagnosi della anomalia, con un tempismo che si rivela ottimale anche nell'ottica della riduzione dei danni per il carico.
Al fine di minimizzare il rumore prodotto dall'alimentatore si è scelto di utilizzare una ventola di grandi dimensioni (il suo diametro è pari a 14cm) basata sulla tecnologia a doppio cuscinetto a sfera (da 8mm). In tal modo è possibile, infatti, ottenere buoni risultati in termini di dissipazione dell'energia termica, pur mantenendo basso il numero di giri al minuto, o RPM, del cooler attivo e, di conseguenza, il livello del rumore da esso generato.
Sulla parte superiore dell'alimentatore sono riportati i valori massimi di tensione, corrente e potenza fornite al carico in funzione della specifica uscita, nonchè i corretti valori di tensione e corrente da inviare in input al dispositivo.
Dal punto di vista topologico, l'ispezione visiva evidenzia che i componenti sono disposti sul PCB in maniera ordinata e risultano sempre ben isolati tra loro; inoltre, Thermaltake è ricorsa in più punti del circuito all'adozione di condensatori allo stato solido fabbricati in Giappone, al fine di migliorare lo stabilità operativa e, più in generale, la risposta del sistema quando la potenza in gioco si avvicina al limite strutturale dichiarato dal costruttore.
Risulta essere di dimensioni rilevanti il trasformatore toroidale (riconoscibile dal marchio Thermalatake) scelto dai progettisti per la trasformazione della potenza elettrica in ingresso: questo componente gioca un ruolo di primo piano nella erogazione della potenza massima, che può raggiungere la soglia dei 768W in corrispondenza della linea da 12V.
Considerate le potenze in gioco, Thermaltake ha scelto di ricorrere ad una componentistica di dimensioni generose anche dal punto di vista della fisicità dei dispositivi: segue, a titolo di esempio, una foto che mette in rilievo il condensatore agganciato all'uscita principale.
Si fanno notare, e non poco, anche i tre dissipatori passivi di colore nero che hanno il compito di mantenere bassa la temperatura all'interno dell'alimentatore anche quando la richiesta di potenza da parte del carico cresce considerevolmente. Anche in questo caso siamo di fronte ad una soluzione adottata per ottimizzare la stabilità del sistema, poichè i tre cooler scongiurano il verificarsi di differenziali termici troppo ampi, che, come è noto, possono essere causa di ripple in uscita, e dunque di instabilità.
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