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Smartphone: il punto sull'adozione della piattaforma Medfield di Intel

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Smartphone: il punto sull'adozione della piattaforma Medfield di Intel

La piattaforma Intel per smartphone denominata "Medfield" ha attirato di recente l'attenzione di un buon numero di produttori di handsat e gestori di reti di TLC, come Orange, Lenovo, Motorola Mobility, ZTE e l'azienda indiana Lava International.

Quest'ultima ha peraltro già lanciato, lo scorso aprile, lo smartphone Xolo X900, che include un processore Atom Z2460 operante a 1.6GHz, 1GB di RAM, una memoria di massa da 16GB, un display da 4.03-inch e una camera da 8-megapixel. La device, che ha una autonomia di 5 ore in termini di Web Browsing mediante rete 3G, è configurata con il Sistema Operativo Android di Google e costa l'equivalente di $400.

Lava Xolo X900

[Immagine ad alta risoluzione]

Una soluzione analoga, denominata San Diego e fabbricata in Taiwan, è stata commercializzata anche da Orange; a fronte di un prezzo pari a circa $300, lo smartphone sta pagando, nel mercato europeo, la fortissima competizione che caratterizza i segmenti entry-level e mid-range.

Orange San Diego

[Immagine ad alta risoluzione]

ZTE, infine, lancerà nella seconda parte del 2012 uno smartphone con cpu Intel Atom Z2000 e OS Android.

Nuova linfa per l'adozione della piattaforma "Medfield" sarà fornita dall'introduzione dei processori realizzati con le tecnologie a 22nm e 14nm, i quali permetteranno di incrementare le performance, da un lato, e ridurre il consumo di potenza, dall'altro. Per il momento, tuttavia, Medfield non sembra in grado di creare seri problemi alle piattaforme concorrenti basate su ARM.





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