Nonostante Nokia abbia ufficialmente smentito il lancio di uno smartphone Android-based, permane comunque l'esigenza, da parte del produttore, di presentare uno o più modelli in grado di competere con gli smartphone della concorrenza che eseguono Android: in caso contrario, infatti, Nokia, che è attualmente il vendor di handset numero uno al mondo, rischerebbe di perdere quote di mercato.
Nokia supporta storicamente il Sistema Operativo Symbian, che tuttavia è destinato a perdere competitività a causa del fatto che numerosi grandi produttori, come HTC (High Tech Computer), Samsung Electronics, LG Electronics, Motorola e Sony Ericsson, hanno già lanciato, o hanno pianificato di farlo, degli smartphone Android-powered.
Dinanzi a questa realtà, che da un lato impone il passaggio ad un Sistema Operativo più aggiornato e funzionale di Symbian, almeno per le soluzioni high-end, e dall'altro non contempla l'adozione di Android di Google, come afferma una dichiarazione ufficiale, si fa strada l'ipotesi di una distribuzione Linux-based customizzata dalla stessa Nokia, con cui equipaggiare gli smartphone di fascia alta, i netbook e le device MID. In accordo alla fonte, Nokia continuerà ad utilizzare Symbian per gli handset dei segmenti mid-level e entry-level.
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