HTC sta valutando la possibilità di ricorrere a processori personalizzati per l'assemblaggio dei propri smartphone. A tal fine l'azienda è intenzionata a collaborare con Qualcomm, NVIDIA e ST-Ericsson nell'ottica di sviluppare e produrre processori in grado di offrire funzionalità specifiche ed esclusive per i propri handset.
In accordo alla fonte, una simile prospettiva se, da un lato, garantirebbe a HTC l'opportunità di offrire prodotti altamente personalizzati e, quindi, un potenziale ampliamento della propria quota di mercato, dall'altro, il vendor taiwanense potrebbe rischiare di avere difficoltà nello smaltire le scorte di tali chip, essendo per la loro natura poco appetibili dagli altri player del comparto.
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