In accordo a una recente speculazione, che sembrerebbe confermata anche da alcuni tra i principali motherboard maker, i processori Skylake di Intel che non appartengono alla linea K-Series, e quindi non sono ufficialmente predisposti per operare in overclocking (OC), possono essere in realtà agevolmente configurati per lavorare in OC mediante la variazione (e più in dettaglio l'incremento) della frequenza di base (Base CLocK, o in breve BCLK).

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Più in dettaglio, per spingere oltre le potenzialità standard i processori Skylake non commercializzati nella linea K-Series dovrebbe essere quindi necessario e sufficiente un aggiornamento del BIOS della motherboard attraverso il quale l'utente possa agevolmente impostare anche il valore del parametro BCLK (al variare dello stesso in un dominio presumibilmente discreto).

La possibilità di percorrere una simile strada è stata confermata, in accordo a un report proveniente dal sito AnandTech, da diversi maker di primo piano, come ASUS, ASRock e Supermicro (quest'ultimo è notoriamente un player focalizzato sulla produzione di schede madri per server e workstation).

Al momento, tuttavia, non risultano sufficientemente chiari alcuni passaggio fondamentali. Innanzitutto, l'update del BIOS può essere applicato a qualsiasi motherboard per CPU Skylake, oppure è necessaria una predisposizione a livello hardware, che quindi può restringere, anche sensibilmente, il numero di schede madri compatibili con l'overclocking del BCLK?

Inoltre, quali sono i board maker che intenzionati a rilasciare realmente la versione aggiornata del firmware, tenendo presente che, naturalmente, l'overclocking può mettere a rischio la stabilità operativa, se non anche la longevità, dei sistemi?

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