Apple potrebbe mostrare il suo primo processore per Mac progettato in-house in occasione della WorldWide Developers Conference 2020 (WWDC20), la conferenza che Apple organizza annualmente in una citta californana, e che quest'anno è pianificata dal 22 giugno al 26 giugno.
Finora Apple non ha fornito conferme a livello ufficiale, ma si fanno sempre più insistenti le speculazioni, tra cui un recente report proveniente dal sito di Bloomberg, in accordo ai quali il gigante di Cupertino potrebbe aver scelto la WWDC20 come palcoscenico per esibire le prime CPU che sanciscono il passaggio dall'architettura Intel x86-x64 a quella ARM.
Il progetto relativo ai Mac equipaggiati con un processore ARM disegnato completamente in-house è tipicamente indicato con il nome in codice di "Kalamata". Su di esso, inoltre, Apple starebbe investendo ingenti risorse poichè sono vari i vantaggi da esso offerti.
A cominciare dalla pianificazione relativa alla introduzione dei chip, che sarebbe completamente nelle mani di Apple, per arrivare alla dotazione di feature evidentemente esclusive, non essendo tali processori messi a disposizione di altri system builder.
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