In accordo ai risultati di una recente ricerca condotta dall'agenzia specializzata Jon Peddie Research, nel terzo trimestre del 2020 AMD ha fatto registrare un aumento, seppure lieve, della propria quota nel mercato delle GPU per desktop, dal momento che quest'ultima è passata dal 22% del secondo trimestre al 23% del terzo trimestre.
Ragionando il maniera estremamente semplificata, si può osservare che questo incremento è stato ottenuto ai danni del fornitore principale del comparto, ovvero NVIDIA, dal momento che la quota di mercato di quest'ultima ha registrato la contrazione di un punto percentuale, passando dal 78% al 77% trimestre su trimestre.
Ma il maker delle GPU Geforce può consolarsi considerando il raffronto della propria quota di mercato tra il terzo trimestre dell'anno corrente e lo stesso periodo dell'anno precedente: questa vista, infatti, evidenzia un più 4% per NVIDIA e un meno 4% per AMD.
I dati forniti da Jon Peddie Research esaltano, più in generale, l'andamento degli affari per i produttori AIB (Add-In Board), i quali acquistano le GPU discrete da AMD o NVIDIA, i chip grafici e gli altri componenti da altri maker, e li assemblano sui PCB realizzando quindi le schede grafiche discrete per desktop, workstation, sistemi per il rendering, per il mining, e apparecchiature scientifiche.
Ebbene, il volume dei prodotti immessi sul mercato dai maker AIB è cresciuto di 13.4 punti percentuali, considerando la vista trimestre su trimestre, e di 9.1 punti percentuali considerando invece quella anno su anno.
Alla base della crescita della domanda e del consumo di video card vi è certamente lo stile di vita dei consumatori, che riflette la necessità di maggiore isolamento dovuta al COVID-19, da un lato, e le rinnovate potenzialità e attrattive del gaming su PC, peraltro indotte, almeno parzialmente, dalla stessa pandemia, dall'altro.
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