In accordo a un report pubblicato in origine dal Wall Street Journal, sarebbe in corso una trattativa finalizzata all'acquisizione, da parte di Intel, del produttore di dispositivi elettronici GlobalFoundries, a fronte di un investimento quantificabile in circa 30 miliardi di dollari.
Una simile mossa strategica andrebbe ad affiancarne una simile già in corso nella misura in cui Intel starebbe anche trattando l'acquisizione di SiFive, un designer di chip di tipo RISC-V, per una cifra pari a 2 miliardi di dollari.
Senza contare che la stessa Intel ha ufficializzato un investimento pari a 20 miliardi di dollari per la realizzazione di due nuovi stabilimenti produttivi in Arizona al fine di distribuire meglio la capacità produttiva che è concentrata attualmente in Asia.
Le trattative per l'acquisizione di GlobalFoundries, che vanta una quota pari al 7% nel mercato mondiale e produce chip anche per AMD, NVIDIA e Qualcomm, e SiFive, e inoltre l'introduzione di due nuove fab nel territorio U.S. rifletto il nuovo modello Intel Device Manufacturing (IDM 2.0).
IDM 2.0 è stato annunciato nel primo trimestre dal CEO Pat Gelsinger. E' un modello volto a rafforzare la posizione di Intel nel settore dei semiconduttori mediante tre punti chiave.
L'ampliamento della produzione interna, il ricorso a fabbriche esterne per tipologie specifiche di prodotti e i Servizi Intel Foundry, ovvero la capacità di offrire servizi di fabbricazione dei chip per conto di terzi, rappresentano i concetti core di IDM 2.0.
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