Apple ha annunciato i SoC ARM progettati in-house denominati M3, M3 Pro e M3 Max. Come enfatizzato dallo stesso gigante di Cupertino, siamo di fronte ai primi chip per personal computer realizzati con la tecnologia a 3nm, che permette di innalzare livello di integrazione dei transistor, migliorando in ultima analisi velocità ed efficienza.
I M3, M3 Pro e M3 Max promettono, quindi, prestazioni sensibilmente superiori (fino al 30%) rispetto a quelle offerte dalla generazione M1, e permettono più in generale nuove capacità di elaborazione su Mac.
Apple ha posto l'accento anche sulla GPU integrata nei SoC della gamma M3 che, rispetto a quella della generazione precedente, è più veloce e più efficiente, introduce la tecnologia chiamata Dynamic Caching e porta su Mac nuove funzioni di rendering come mesh shading e ray tracing con accelerazione hardware.
I chip M3, M3 Pro e M3 Max includono anche un Neural Engine migliorato per accelerare i potenti modelli di Machine Learning (ML). Rispetto ai chip M1, il Neural Engine è fino al 60% più performante e rende quindi più veloci i flussi di lavoro di Intelligenza Artificiale e Machine Learning.
I chip M3, M3 Pro e M3 Max sono realizzati in accordo a un'architettura che prevede memoria unificata. Questa scelta progettuale, che implica la realizzazione di un singolo pool di memoria, implica che tutte le tecnologie del chip possano accedere agli stessi dati senza bisogno di copiarli da un pool di memoria all'altro.
I benefici di una simile soluzione, sia in termini prestazionali, essendo ridotta la latenza e i trasfermenti dei dati, che di efficienza relativa alla minimizzazione della memoria richiesta per le elaborazioni, sono evidenti.
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