Gli ingegneri di DFI hanno realizzato il prototipo di una motherboard ibrida dal momento che integra sostanzialmente la tecnologia utilizzabile per creare due schede madri distinte per prestazioni e consumo di potenza.

Da un lato, infatti, questa "hybrid mobo" include sul PCB il socket LGA-775 al quale sono collegati il chipset northbridge Intel P45 e il southbridge ICH10R, i quali sono a loro volta interfacciati con il sottosistema per la gestione della memoria centrale e delle device di storage, e, dall'altro, ospita il chipset Ion di NVIDIA, al quale è abbinato il processore Intel Atom.

Le device e la circuiteria di I/O, come la tastiera, il mouse e il monitor, sono invece condivise da entrambe le "piattaforme" allocate sul PCB.

Un simile approccio permette alla porzione del sistema basata sul chipset P45 di eseguire le attività più stessanti dal punto di vista del carico computazionale e più onerose da quello del consumo di potenza, come il 3D gaming e il playback HD, mentre la parte Ion-based può svolgere simultaneamente altre tipologie di task, come il download e il web-surfing.

In tutti i casi in cui non occorre tutta la potenza del sistema con cpu LGA-775 è possibile utilizzare soltanto la parte Ion del sistema, con l'altra in una sorta di stand-by, con tutti gli ovvi vantaggi del caso sal punto di vista del risparmio energetico.

Segue un filmato in cui sono gli stessi ingegneri di DFI a descrivere il prototipo e il suo funzionamento.

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