Hardware4you ha analizzato due dischi rigidi dello stesso produttore, Seagate, e dotati però di interfaccia rispettivamente PATA (Parallel ATA) alias ATA133 per il modello ST3160021A e SATA (Serial ATA) per il modello T3160023AS. Prima di rimandarvi alla lettura dell'articolo vi faccio notare che i due hard drive hanno la medesima capacità di immagazzinamento dati, pari a 160Gb, ma differente taglia per il buffer che sincronizza il trasferimento dati. Il costruttore ha infatti previsto un incremento di memoria nel passaggio PATA --> SATA da 2mb a 8mb per beneficiare di quelli che sono i vantaggi nominali della tecnoogia seriale la quale consente un byte rate superiore a quella parallela, 150mb/s contro 133mb/s.
Come vedrete le performance sono allineate, anche in termini di tempo di accesso medio ai dati, poichè le prestazioni reali di questo tipo di periferiche, siano esse di tipo SATA o PATA, sono ben lontane da quelle teoriche.
I reali vantaggi della nuova tecnologia sono offerti dalla possibilità di un cablaggio più semplice e snello in quanto essa utilizza un protocollo più evoluto che richiede connettori con 4 pin anzicchè 25 e dalla possibilità di funzionare in hot swap ovvero il drive può essere collegato e scollegato dal sistema quando questo è già avviato.
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