BFG Technologies, un partner storico di NVIDIA e apprezzato produttore di schede grafiche GeForce, ha reso nota l'intenzione di lasciare il mercato delle video card, al fine di "focalizzare la propria attenzione e il proprio business su due ben definite categorie di prodotti, i gaming system di fascia alta e gli alimentatori, o PSU (Power Supply Unit)".
In accordo a John Slevin, numero uno BFG Technologies, "la recessione economica ha notevolmente limitato il profitto ottenibile con le schede grafiche per cui la compagnia preferisce spingere maggiormente altre linee commerciali, come i gaming notebook Deimos e i gaming desktop Phobos, oltre alle PSU". BFG ha chiarito inoltre che continuerà in ogni caso ad assicurare i servizi di RMA e supporto telefonico e via mail agli utenti finali.
Alla base di una simile scelta vi sono indubbiamente, oltre alla crisi internazionale, almeno altre due motivazioni: il ritardo accumulato dal board maker per il lancio della nuova linea di schede grafiche GeForce GTX 400, da un lato, e il calo generale di penetrazione commerciale che i prodotti di NVIDIA stanno pagando rispetto a quelli di ATI/AMD con l'arrivo delle soluzioni grafiche DirecX 11, dall'altro.
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