Sembra essere a una svolta il rapporto di Intel, finora peraltro non idilliaco, con il mondo dei tablet. Sono infatti on line i primi benchmark del processore Core M che il chip maker statunitese ha annunciato di recente e i risultati registrati sono a dir poco incoraggianti.
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In accordo a Intel, il processore Core M è soluzione progettata per l'equipaggiamento dei nuovi sistemi 2 in 1, che abbinano le funzionalità tipiche di un notebook, o di un ultrabook, a quelle di un tablet. Le sessioni di test sono state incentrate su un tablet da 12.5-inch equipaggiato con un chip Core M 5Y70.
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Quest'ultimo include due core CPU "Broadwell" a 64-bit, una cache L3 con capacità di 4MB condivisa tra i core, una sezione grafica dotata di 24 Execution Unit (EU) e 192 stream engine, un memory controller compatibile con RAM di tipo LP-DDR3 e la logica necessaria per il collegamento con il bus PCI-Express 3.0.
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Il tablet è stato messo alla prova utilizzando tre benchmark, ovvero Cinebench R11.5, SunSpider 1.0.2 e 3DMark Ice Storm Unlimited. Con Cinebench R11.5 il sistema ha esibito un frame rate di poco inferiore ai 17fps in ambiente OpenGL, con uno score della CPU pari a 2.48 punti. Si tratta di una performance interessante poichè pari a circa il 60% di quella ottenibile con il processore per desktop Core i7-870 di Intel.
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Con SunSpider 1.0.2 il tablet ha fatto registrare uno score pari a 142.8, eseguendo il Web browser Internet Explorer 12 su Windows 8.1, mentre i punti misurati con 3DMark IceStorm Unlimited sono stati 50985, un valore che è superiore al doppio di quello ottenibile con un SoC Snapdragon 800 di Qualcomm ed è più elevato di quello misurabile con un Tegra K1 di NVIDIA 8 (pari a circa 31000).
Niente male per un chip accreditato anche di bassi consumi, caratterizzato da un thermal envelope pari a 4.5W.
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