Con la nuova architettura tipicamente indicata con il nome in codice di Skylake, Intel sta lavorando per incrementare notevolmente l'efficienza energetica dei chip al fine di garantire un netto ampliamento della durata della batteria rispetto ai risultati ottenibili con i suoi processori attuali più recenti, il cui nome in codice è Broadwell, nel caso di applicazioni in ambito mobile.
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Come nel caso delle soluzioni Broadwell, che rappresentano il prodotto di un approccio di tipo a "die shrink", a partire dall'architettura Haswell, anche i processori Skylake sono fabbricati con un processo tecnologico caratterizzato da una geometria a 14nm. Tuttavia, in accordo a un report proveniente dal canale non ufficiale rappresentato dal sito FudZilla, le novità architetturali legate a Skylake hanno permesso di ridurre del 60% il consumo di potenza dei SoC.
Da test interni emergerebbe, più in dettaglio, che un System-on-Chip realizzato secondo l'architettura Skylake sarebbe in grado di garantire una maggiore durata della batteria, quantificabile con il 35%, rispetto a un chip Broadwell, il Core M 5Y10, nell'ambito del playback video in Full HD a 1080p.
L'arrivo sul mercato dei primi sistemi equipaggiati con un chip Intel Skylake dovrebbe essere collocato nell'ultimo trimestre dell'anno.
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