Si fanno sempre più insistenti le speculazioni che ipotizzano un incremento consistente del prezzo delle video card a partire dal prossimo trimestre. Ed è questa una eventualità che certamente delude le attese di chi, a seguito del lancio delle GPU Vega da parte di AMD, sperava in un inasprimento della competizione con conseguente riduzione dei prezzi da parte sia di NVIDIA che della stessa Advanced Micro Devices.
Tuttavia, in base ai risultati di uno studio condotto dagli analisti di Mizuho Financial Group, citati on line in origine da VentureBeat, le video card saranno oggetto di una domanda molto elevata nel corso del prossimo trimestre. Considerando, ad esempio, il catalogo di NVIDIA, si attende un boost della domanda tale da superare le attese del designer californiano di un delta che va da un minimo del 30% a un massimo del 50%.
Le schede video GeForce destinate a riscuotere le maggiori attenzioni da parte dei consumatori sono la GeForce GTX 1060 e la GeForce GTX 1070 poichè rappresentano due soluzioni particolarmente idonee per le applicazioni di mining della criptovaluta, come ad esempio il Bitcoin, un fenomeno che continua a essere particolarmente in voga.
E ancora, alla crescita del prezzo delle schede video contribuirà anche l'aumento dei costi di produzione, e in particolare la voce del BOM (Bill of Materials) rappresentata dai chip di DRAM. Questi ultimi, infatti, con il passare del tempo sono destinati a essere sempre meno disponibili sul mercato a causa del fatto che i maker stanno convertendo la maggior parte dei propri impianti per la produzione di componenti NAND flash based, utilizzati in particolare per la fabbricazione degli smartphone e dei tablet.
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