Entro la fine dell'anno corrente è pianificato il lancio, da parte di Intel, della piattforma consumer, tipicamente indicata con il nome in codice di "Alder Lake", che prevede l'introduzione, tra le altre innovazioni tecnologiche, anche del supporto della memoria DRAM di tipo DDR5.
La diffusione di quest'ultima non è destinata a essere molto veloce, come tipicamente avviene in occasione dei salti generazionali che interessano la memoria centrale. In questo scenario si innesta una stima fornita dall'agenzia specializzata Yole Developments nell'ambito del report "Status of the Memory Industry 2021".
In accordo alla fonte, a fronte di una adozione molto ridotta nel 2021 quantificabile in pochi punti percentuali, si dovrebbe registrare un aumento nel corso del 2022, con una crescita della quota che dovrebbe superare i 25 punti percentuali.
Nel 2023, invece, la memoria dovrebbe DDR5 dovrebbe diventare quella più utilizzata, raggiungendo una quota superiore al 50% e superando, quindi, la memoria DDR4. Il trend positivo dovrebbe consentire nel 2026 la inversione dei rapporti di forza tra DDR4 e DDR5 rispetto a quanto stimato per il 2022.
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