Il modo migliore per mettere
alla prova un sistema di raffreddamento, al fine di valutarne le prestazioni in
termini di efficienza in fase di dissipazione dell'energia termica prodotta
dalla sorgente a cui è applicato, non può prescindere da una azione mirata a stressare il componente
stabilizzato termicamente dal cooler, verificando contestualmente l'andamento
della temperatura d'esercizio ed in particolare che quest'ultima assuma valori
ritenuti sempre accettabili dal misurista, indipendentemente dal carico di
lavoro corrente.
Come anticipato in precedenza, il processore Core i7-3820 di Intel, a cui
abbiamo applicato il cooler a liquido Water 2.0 Performer di Thermaltake,
risulta agevolmente "overcloccabile" poichè è dotato di un moltiplicatore di frequenza sbloccato,
in gergo "unlocked", e settabile sino a un massimo di 43x (in tal caso
la frequenza di clock della cpu è pari a 4.3GHz). Poichè la frequenza standard
della cpu con la funzionalità Turbo Boost attivata è pari a 3.7GHz abbiamo effettuato le misurazioni aumentando la frequenza
di clock in maniera discreta ricorrendo a step di 300MHz. Di conseguenza abbiamo
raccolto i dati con la cpu operante a 3.7GHz, 4GHz e 4.3Ghz. Inoltre tutti i test sono stati effettuati
in due differenti scenari, coincidenti in un caso con il sistema avviato con un
set di processi minimale, peraltro in esecuzione in background
("Idle"), e, nell'altro, con la simulazione della condizione di elevato
carico computazionale a valle dell'esecuzione del software OCCT (OverClock Checking Tool) in una finestra
temporale di cinque minuti ("Full Load").
Nel diagramma posizionato poco
più sopra è rappresentato il confronto tra le temperature rilevate con il dissipatore ad aria
in dotazione al processore e con il Water 2.0 Performer di Thermaltake nel caso
in cui il processore non sia "overcloccato". Al fine di semplificare la lettura
delle misure, ed in ogni caso salvaguardano il significato fisico dei dati,
abbiamo indicato nel diagramma i valori medi delle singole temperature rilevate su ogni core.
Le misure rilevate evidenziano
che il valore della temperatura in condizioni di "Idle" è
sostanzialmente identico per entrambi i sistemi, essendo pari a circa 38° C,
dal momento che la limitata energia termica prodotta dal processore in questo
caso può essere smaltita senza stress dai due cooler.
Tuttavia il quadro cambia
radicalmente nello scenario di "Full Load", nonostante la frequenza di
clock del processore sia praticamente allineata a quella di default. In questo
caso, infatti, emerge chiaramente la maggiore efficienza del cooler a liquido
rispetto a quello tradizionale, dal momento che il primo assicura una
temperatura operativa pari a 48° C e il secondo a 69° C. In altre parole, il Water 2.0 Performer
abbassa la temperatura di esercizio di 21°
C, ovvero di circa il 30% in termini percentuali.
Notiamo inoltre che in
condizioni di "Idle" abbiamo registrato una velocità di rotazione delle ventole del cooler di Thermaltake
pari a circa 1200RPM, ovvero pari al valore minimo certificato dal produttore.
In condizioni di "Full Load" il regime di rotazione si è invece
attestato intorno ai 1700RPM, denotando quindi un maggiore stress per il cooler,
sebbene questo valore sia ben lontano da quello massimo dichiarato, pari a
2000RPM.
Configurando la cpu in
overclock a 4.0GHz, il dissipatore Water 2.0 Performer contiene ottimamente il
naturale aumento della temperatura di esercizio, limitandolo a soli 4° C nel
caso peggiore di "Full Load" (52° C), mentre esso non è rilevabile in
condizioni di "Idle", essendo il valore misurato ancora pari a
38.5° C. Nello scenario di maggiore interesse, ovvero quello di "Full
Load", è possibile notare che, a fronte di overclock pari al 11.1%,
l'innalzamento della temperatura è di poco superiore agli 8 punti percentuali,
ed in ogni caso con il Water 2.0 Performer il processore lavora in overclock a
una temperatura operativa più bassa, di circa 17° C, rispetto a quella
ottenibile con il cooler standard in assenza di overclock.
Incrementando ulteriormente il
regime di overclock, ovvero configurando il processore a 4.3GHz, i valori
misurati sono ancora più interessanti e significativi. Infatti, se in
condizioni di "Idle" si registra, rispetto al caso in cui la cpu
lavora a 4.0GHz, un aumento di 2.5° C della temperatura di esercizio,
sostanzialmente trascurabile ove si consideri che il valore misurato è in
assoluto molto limitato per un chip quad-core configurato a 4.3GHz, nello
scenario di "Full Load" si assiste a una diminuzione della temperatura
operativa, dovuta essenzialmente all'aumento della velocità di rotazione delle ventole.
Più in dettaglio, la diminuzione della temperatura in
"Full Load" rispetto allo step precedente, misurata con le ventole
del Water 2.0 Performer attive alla velocità massima di 2000RPM, è di circa 4 punti
percentuali, essendo pari a 2.5° C. Anche in questo caso, quindi, i valori
registrati a pieno carico sono sempre inferiori a quelli ottenibili con
l'ausilio della dissipazione standard ad aria, ragion per cui, con un cooler di
questo tipo, si potrebbe tranquillamente pensare a un sistema in overclock,
operante a 4.3GHz, da utilizzare in "daily use" senza alcun rischio di danneggiamento per la componentistica.
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