Ha ricevuto conferma ufficiale la speculazione che da tempo circolava nei canali non ufficiali: LG ha comunicato, ufficialmente, la decisione di lasciare il mercato degli smartphone, avendo considerato che negli ultimi sei anni questo business ha determinato perdite per circa 4.5 miliardi di dollari.
In accordo a un report pubblicato da BBC, la divisione degli smartphone - una delle cinque gestite dal gigante coreano dell'elettronica di consumo - contribuisce al fatturato di LG con una quota di poco superiore ai 7 punti percentuali.
Inoltre, la quota di mercato dell'azienda nel mercato internazionale degli smartphone è pari a circa 2 punti percentuali, nonostante LG resti un brand molto popolare in Nord America.
La concorrenza troppo forte dei giganti Samsung ed Apple ha certamente contribuito a spingere LG verso una simile scelta strategica: per fissare le idee, nel 2020 gli smartphone commercializzati da Samsung sono stati 256 milioni, mentre quelli di LG non hanno superato i 28 milioni, secondo l'agenzia specializzata Counterpoint.
Nonostante l'offerta di prodotti innovativi - si consideri ad esempio che LG ha introdotto il primo smaprtphone con un display QHD, il G3 - il maker coreano ha pagato alcune problematiche di natura hardware e software che hanno caratterizzato alcuni suoi smartphone.
Il distacco dal settore della telefonia mobile non è però immediato (poichè è necessario smaltire almeno le scorte) e nemmeno netto: LG, infatti, ha fatto sapere che ha in programma investimenti nello sviluppo delle tecnologie focalizzate sulle reti mobili 6G.
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