Il comando TRIM (dall’inglese to trim, ripulire) deve essere inquadrato nella categoria delle funzionalità che guidano l'interazione di un Sistema Operativo con l'hardware sottostante il quale, nel caso specifico, coincide con un drive a stato solido, o Solid State Drive, da cui l'acronimo SSD utilizzato, anche di seguito, per indicare sinteticamente questa tipologia di device di storage.
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Gli SSD stanno gradualmente spingendo in phase-out i dischi rigidi, o Hard Disk Drive (HDD in breve, un esemplare è mostrato a destra nell'immagine che segue), in virtù di un processo evolutivo che, partito dai sistemi di fascia high-end per prestazioni e costo, sta interessando lentamente anche i prodotti orientati al mainstream.
L'assenza di rumore in qualsiasi condizione operativa, il maggiore livello di performance e di affidabiltà, nonchè la riduzione del consumo di potenza sono tra i principali vantaggi offerti dalla nuova tecnologia che è alla base degli SSD rispetto a quella degli HDD.
Tuttavia oltre all'elevato costo per l’utente finale, che al momento penalizza gli SSD rispetto agli HDD, i primi presentano, rispetto ai secondi, un altro grave limite, questa volta di natura tecnologica, che si manifesta nella fase di scrittura dei dati. Ed è in questo scenario che va collocato il comando TRIM analizzato da HWS a questo indirizzo.
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