Sono in Rete alcuni dettagli in merito alla configurazione della memoria cache dei processori a 8-core "Orochi" di AMD, basati sull'architettura di nuova generazione "Bulldozer" ed elettricamente compatibili con il socket AM3+, la cui produzione sarà effettuata da GlobalFoundries con l'ausilio di un processo di fabbricazione in tecnologia a 32nm.
Come si evince dalla seguente foto del die di una cpu "Orochi", mostrata dalla stessa AMD, esso è diviso in quattro aree, ciascuna delle quali contiene due core.
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Ad ogni area del die sono riservati 2MB di cache di secondo livello, o L2, condivisa tra i dure core, per un totale di 8MB (4 x 2MB); inoltre una cache L3 da 8MB unificata è condivista tra le quattro aree, e dunque tra gli 8 core. Ne consegue una dimensione totale della cache on die pari a 16MB.
Rispetto alla generazione di processori basati sull'architettura "Istanbul", ovvero alle attuali cpu Opteron a 6 core, l'incremento della dimensione della cache è notevole: più in dettaglio la cache complessiva aumenta del 77%, passando da 9MB a 16MB.
E' evidente che ampliando la cache di secondo livello (dal valore tipico di 512KB a 2MB) AMD punta a migliorare le performance delle cpu con le applicazioni a single-thread, mentre aumentando la dimensione della cache L3 il maker vuole velocizzare lo scambio dei dati del processore da e verso la la memoria centrale.
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