Nonostante gli sforzi, profusi sia da Intel che da AMD, nel settore dello sviluppo e della produzione di processori low-power indirizzati ai sistemi mobile molto alla moda in questa fase, ovvero gli smartphone e i tablet PC, il vantaggio commerciale delle soluzioni basate sull'architettura ARM resta molto ampio, soprattutto in virtù del prezzo più basso che queste ultime possono garantire.
Intel ha lanciato i processori a 32nm Medfield, forti di un consumo di potenza ridotto fino a 11W e pienamente compatibili con il Sistema Operarivo Android 4.0 di Google, nel corso del mese di gennaio del 2012; il chip maker statunitense sta inoltre lavorando per il lancio di processori Atom di nuova generazione, caratterizzati da un consumo di potenza inferiore alla soglia dei 10W e progettati per l'impiego con gli smartphone e i tablet, nella seconda parte dell'anno corrente.
Intel ha anche pianificato l'upgrade progressivo del processo di fabbricazione dei nuovi Atom, a partire dai chip a 32nm "Saltwell", per poi arrivare alle soluzioni a 22nm "Silvermont" e, infine, ai processori a 14nm "Airmont".
AMD è invece impegnata sulla APU low-power "Hondo", ottimizzata per i tablet e tale da assicurare un consumo di potenza inferiore ai 5W, la cui presentazione ufficiale dovrebbe avere luogo al Computex 2012. Nel 2013, infine, AMD dovrebbe commercializzare le APU a 28nm "Temash", accreditate di un consumo di potenza pari a circa 2W.
Al momento, tuttavia, l'unica strada percorribile, nel 2013, da Intel e AMD nella competizione con ARM appare essere quella di ridurre i prezzi, da un lato, e abbinare il proprio hardware a Windows 8, dall'altro.
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