AMD potrebbe optare per la produzione delle sue GPU di nuova generazione, da lanciare nel corso del 2016 e tipicamente indicate con il nome in codice di "Arctic Islands", mediante il nodo tecnologico a 14nm (FinFET).
In tal caso è evidente che il chip designer passerebbe direttamente dal processo con geometria a 28nm, utilizzato oggi, a quello a 14nm, saltando lo step intermedio rappresentato dal nodo a 20nm.
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Sempre dai canali non ufficiali si apprende che la soluzione più avanzata tra le GPU "Arctic Islands", il cui nome in codice è "Greenland", si farà notare per la dotazione di un TDP molto basso, e inoltre per un design profondamente rinnovato che ne consentirà l'utilizzo con la memoria HBM2 che, pur consumando il 48% in meno dei chip G-DDR5, garantisce una banda superiore del 57%, come dichiarato dal memory maker SK Hynix.
Al momento non è possibile sapere quale sarà la fabbrica che produrrà materialmente le GPU "Greenland" per conto di Advanced Micro Devices (TSMC?): per fissare le idee, a oggi soltanto Intel e Samsung dispongono di nodi a 14nm in grado di lavorare con ritmi di produzione.
Più in dettaglio, Intel sta producendo con tale tecnologia i processori Core "Broadwell", mentre Samsung sta facendo altrettanto con i nuovi SoC Exynos 7. Anche IMFlash, la joint-venture tra joint-venture, sta fabbricando a 14nm i chip di NAND Flash.
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