Apple ha preso posizione in merito alla vicenda relativa ai chip A9, che il gigante di Cupertino utilizza per la fabbricazione degli smartphone iPhone 6s e iPhone 6s Plus, attraverso una dichiarazione ufficiale pubblicata dal sito TechCrunch.
Più in dettaglio, Apple ha innanzitutto confermato che i SoC A9 sono stati fabbricati da due maker differenti, e nello specifico da TSMC e Samsung, al fine di ottenerne un quantitativo adeguato e garantire così i volumi di produzione pianificati per gli iPhone 6s e 6s Plus.
Inoltre, Apple ha sostanzialmente confermato, anche se fortemente ridimensionato, il divario prestazionale esistente tra le due versioni del chip A9 per quanto concerne il consumo di potenza e, in ultima analisi, la durata della batteria.
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In relazione ai test non ufficiali condotti di recente da alcuni utenti e che avevano messo in evidenza una maggiore efficienza energetica da parte del chip prodotto da TSMC rispetto a quello di Samsung, quantificabile in un range variabile dai 6 ai 20 punti percentuali, Apple ha, da un lato, affermato che la variazione della durata della batteria, in accordo ai test effettuati internamente, è si presente ma è quantificabile in soltanto due o tre punti percentuali.
Dall'altro, il gigante di Cupertino ha osservato che la metodologia dei test condotti dagli utenti non rispecchia o rappresenta degli scenari realistici (per cui non possono essere ritenuti significativi, ndr) e che, infine, un delta pari al 2% o 3% rientra nella tolleranza ammessa per questa tipologia di prodotti (in generale non è possibile fabbricare dei chip perfettamente identici per cui i maker garantiscono che le variazioni delle specifiche dei prodotti finali rientrino in prefissate soglie di tolleranza, ndr).
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