Il vicepresidente di Seagate BS Teh ha indicato alcuni elementi cardine destinati a caratterizzare fortmemente sia il lavoro di sviluppo della sua organizzazione e, in buona sostanza, a influenzare la roadmap delle commercializzioni per quanto concerne il comparto dei dischi rigidi o HDD.
Più in dettaglio, BS Teh ha reso noto che nella finestra temporale compresa tra il 2016 e il 2020 il lavoro di sviluppo di Seagate in relazione agli HDD è focalizzato su tre tecnologie, ovvero Shingled Magnetic Recording (SMR), Two-Dimensional MR (TDMR) e Heat-Assisted MR (HAMR).
In accordo ad alcuni osservatori di mercato citati dalla fonte, entro la fine dell'anno Seagate introdurrà il suo primo HDD da 12TB basato sulla tecnologia Perpendicular Magnetic Recording (PMR) mentre la variante con capacità di memorizzazione pari a 18GB dovrebbe arrivare sul mercato nel corso del 2018.
I primi HDD realizzati con l'ausilio della tecnologia SMR dovrebbero essere commercializzati invece nella finestra temporale compresa tra l'ultimo trimestre del 2017 e la prima parte del 2018. Queste unità, rispetto alle attuali soluzioni PMR, consentiranno la memorizzazione di volumi di dati più grandi a fronte di un decremento in termini prestazionali.
I primi HDD TDMR dovrebbero arrivare sul mercato nel 2017 e offrire una densità superficiale superiore a quella delle soluzioni PMR in un range che va dai cinque ai 10 punti percentuali.
Bisognerà attendere, infine, almeno il 2018 per i primi dischi HAMR: queste unità promettono una capacità di storage pari a 5Tb per pollice quadrato. La prima SKU dovrebbe essere caratterizzata da una capacità pari a 16TB.
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