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Intel ha lanciato i Coffee Lake sapendo delle vulnerabilità Spectre e Meltdon? |
a cura di Giacomo Usiello | pubblicato il 5 gennaio 2018
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Intel potrebbe essere stata a conoscenza delle vulnerabilità dei processori Core di ottava generazione per desktop, o Coffee Lake, denominate Spectre e Meltdown al momento del lancio commerciale dei prodotti effettuato nei primi giorni di ottobre del 2017.
Per fissare le idee, infatti, il gruppo di ricerca Project Zero di Google, che ha individutato le vulnerabilità CVE-2017-5753 e CVE-2017-5715, anche indicate come Spectre, e CVE-2017-5754, anche indicata come Meltdown, ha informato i produttori di hardware nella parte centrale del 2017, e dunque con ampio anticipo rispetto al lancio dei processori Coffee Lake.
E questa considerazione potrebbe anche indurre i possessori dei processori Core di ottava generazione per desktop a intraprendere azioni legali nei confronti di Intel dal momento che le vulnerabilità, e in particolare quella chiamata Spectre, espongono il PC a gravissimi rischi per la sicurezza, poichè possono essere sfruttate dai malintenzionati per accedere ai dati presenti in memoria.
Le vulnerabilità Meltdown e Spectre interessano tutti i processori commercializzati da Intel a partire dal 1995, ad eccezione dei chip Itanium e degli Atom antecedenti al 2013. Per risolvere questa problematica sono necessari degli aggiornamenti del microcodice delle CPU in aggiunta alle patch del kernel dei Sistemi Operativi.
Alcuni system administrator,infine, stanno evidenziando che le installazioni delle patch rilasciate dai produttori dei Sistemi Operativi determinano il peggioramento delle prestazioni dei computer.
Le vulnerabilità Spectre e Meltdown interessano anche i processori progettati da AMD e ARM.
[Risorse correlate]
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