La domanda di GPU proveniente dal settore che ruota intorno al mining delle criptovalute sta cominciando a mostrare alcuni segnali che denotano un calo della stessa in virtù di un più rallentamento dell'intero business che ruota intorno al mining.
Alla base un simile scenario vi sono fattori di varia natura, alcuni di carattere generale, come le scelte legislative di alcune nazioni e la sensibile variazione, al ribasso, dei prezzi delle criptovalute, e altri di carattere strettamente tecnico.
Ad aprile, infatti, si attende l'arrivo sul mercato dei primi ASIC (Application Specific Integrated Circuit) prodotti dalla cinese Bitmain: si tratta, più in dettaglio, di circuiti integrati, o chip, progettati in maniera specifica per il mining e che, in quanto tali, sono evidentemente dei concorrenti particolarmente agguerriti delle GPU.
NVIDIA, dal canto suo, sta spingendo per favorire una sorta di ritorno alle origini, ovvero il successo delle GPU nell'ambito che a esse più è congeniale, ovvero il gaming, ed è arrivata, in alcuni casi, a proibire ai suoi stessi partner la promozione esplicita delle GPU per le applicazioni di mining.
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