AMD ha pubblicato una risposta ufficiale in merito alle affermazioni di una agenzia di ricerca israeliana, CTS Labs, finora sconoscita ai più, che ha reso noto, a sua volta, di aver individuato ben 13 vulnerabilità critiche per la sicurezza nei processori Ryzen e EPYC.
Più in dettaglio, Advanced Micro Devices ha ufficializzato di aver ricevuto un report da CTS Labs inerente la sicurezza di alcuni dei suoi processori e di aver avviato, di conseguenza, le indagini e le analisi dovute.
Tuttavia AMD ha anche sottolineato che CTS Labs ha sostanzialmente comunicato la notizia delle possibili vulnerabilità alla stampa senza attendere, come avviene di solito, una risposta privata con una tempistica ragionevole.
In effetti la prassi prevede che in questi casi viene fornita all'azienda interessata dalla vulnerabilità dei prodotti un avviso, avente una durata di 90 giorni, che sostanzialmente rappresenta una richiesta di riscontro in merito.
Infine, trascorsi i 90 giorni il report viene reso di dominio pubblico dai ricercatori. In questo caso, invece, CTS Labs avrebbe attesto soltanto 24 ore dopo l'invio della notifica ad AMD.
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