Il ritardo del passaggio in produzione in volumi del nodo di Intel a 10nm, inizialmente pianificato per il 2016 con i processori Cannon Lake, ha dato il via a una speculazione inerente un possibile rallentamento di Intel in relazione al suo business legato alla fabbricazione dei chip.
In accordo a un recente aggiornamento sulla roadmap di Intel, i chip a 10nm non saranno pronti per la produzione in volumi prima dell'ultimo trimestre del prossimo anno.
E in effetti i nuovi processori, che il chip maker statunitense lancerà nei trimestri precedenti del 2019, saranno basati sul processo 14nm+++, una tecnologia Intel che spinge al massimo le potenzialità della geometria a 14nm.
I principali competitor di Intel, che in questo ambito coincidono con TSMC e Samsung, stanno già consolidando il processo di fabbricazione a 7nm, da un lato, e potenziando la R&D indirizzata alla litografia di nuova generazione EUV (Extreme Ultraviolet Lithography), dall'altro.
Tuttavia, in termini di densità dei transistor, il nodo a 14nm di Intel riesce comunque a competere su buoni livelli con le soluzioni a 10nm o 7nm di cui dispone al momento la concorrenza.
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