AMD ha preso ufficialmente posizione, mediante un tweet, in merito alle voci, provenienti da alcuni utenti, relative al fatto che i processori Ryzen di terza generazione, o Ryzen 3000, non sono in grado di raggiungere le frequenze di Boost dichiarate dal marketing.
Per fissare le idee, considerando a titolo di esempio il processore flag-ship Ryzen 9 3900X, in accordo a una speculazione ripresa da diverse fonti non ufficiali, meno del 6% dei possessori di tale chip ha notato il raggiungimento della frequenza di Boost dichiarata, e pari più in dettaglio a 4.6GHz.
In accordo ad AMD, il valore massimo della frequenza di clock determinato dalla tecnologia di Boost non è costante ma dipende da diverse condizioni al contorno, ed in primis dal carico di lavoro a cui la CPU è sottoposta e dalla efficienza del sistema di raffreddamento.
Nello stesso tempo, però, AMD ha reso noto di aver individuato una problematica del firmware delle motherboard che può realmente ridurre la massima frequenza di clock determinata dalla tecnologia di Boosi in alcuni, e non meglio precisati, scenari.
AMD ha promesso aggiornamenti in merito allo stato di sviluppo del BIOS update per il prossimo 10 settembre.
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