Apple ha condiviso di recente la decisione di migrare i propri Mac dalla piattaforma Intel verso la piattaforma ARM, utilizzando in particolare processori progettati in-house, ed ha anche avviato la distribuzione dei primi Developer Transition Kit agli sviluppatori.
Questi sistemi sono stati progettati per consentire la creazione di applicazioni native e applicazioni ottimizzate per i nuovi processori ARM; tuttavia, di questi tempi sembrano essere diventati anche una piattaforma di test che può consentire di avere una preview, seppure soltanto indicativa, delle prestazioni dei nuovi sistemi.
Sono infatti ben otto le sessioni di test di un Developer Transition Kit (che semplificando può essere definito come un Mac Mini dotato di un SoC A12Z SoC) presenti nel database on line di Geekbench.
Inoltre, in accordo a un report di ARS Technica, utilizzando Geekbench emerge, nel confonto tra il Developer Transition Kit e un MacBook Air con CPU Intel Core i3-1000NG4, che rappresenta una soluzione entry-level nel catalogo del gigante di Cupertino, uno svantaggio del primo rispetto al secondo nello scenario single-threaded quantificabile in circa 20 punti percentuali.
La situazione si ribalta, invece, con il multi-threading, dal momento che il sistema ARM è più veloce di circa il 38%, ed è questo un risultato impressionante, pur non dimenticando che si tratta di dati non ufficiali, poichè il dev kit ha eseguito il benchmark solo a seguito di emulazione, non essendo evidentemente Geekbench un software nativo per ARM.
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