La mancanza di chip disponibili sul mercato sta impattando anche settore relativo alla fabbricazione automobilistica al punto che molte aziende di primissimo piano nel panorama internazionale, come Ford e General Motor, hanno interrotto la produzione in alcuni stabilimenti, in attesa della disponibilità delle materie prime.
Uno dei principali fornitori al mondo di chip indirizzati al comparto automobilistico è certamente il maker taiwanese Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC). Nel corso di un meeting con gli investitori, finalizzato a discutere i risultati finanziari trimestrali, il CEO di TSMC, C.C. Wei, ha fornito dettagli in merito.
C.C. Wei ha osservato, in particolare, che la crisi è stata inasprita della tempeste di neve e delle temperature gelide che hanno colpito il Texas a febbraio (in questo Stato degli U.S. sono numerose le fabbriche di chip elettronici, ndr), e da un incendio che ha colpito una fabbrca del maker giapponese Renesas a marzo.
In accordo a C.C. Wei, la maggior parte dei chip per applicazioni automobilistiche è destinata a rimanere scarsamente reperibile fino al 2022, anche se la situazione dovrebbe cominciare a migliorare già dalla fine del terzo trimestre dell'anno corrente.
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