Nel corso del recente evento "Architecture Day 2021", Intel ha fornito alcuni dettagli in merito alla sua prima GPU per gaming, il cui nome in codice è "Alchemist", destinata alla commercializzazione nell'ambito dei prodotti legati al nuovo brand Arc nel corso del 2022.
Più in dettaglio, Intel ha rivelato che il chip grafico "Alchemist" viene realizzato facendo ricorso al nodo a 6nm (N6) di TSMC. Quest'ultimo conserva alcune feature presenti anche nella tecnologia N7 messa a disposizione dallo stesso maker, come la litografia EUV (Extreme UltraViolet), ma assicura un incremento della densità dei transistor pari al 18%, oltre a un minor consumo di potenza.
Dal momento che il nodo N7 (e quindi a 7nm) è stato impiegato da AMD per la fabbricazione delle sue GPU RDNA 2, non è operazione troppo complessa mettere a fuoco quale sia, nelle intenzioni di Intel, il principale competitor con cui confrontarsi.
Per completezza è tuttavia doveroso osservare che AMD ha già pianificato l'introduzione di GPU in tecnologia N6, e più in dettaglio di chip grafici per alcune nuove Radeon RX 7000 di fascia media, ottenuti mediante "die-shrink" degli attuali processori "Navi 22" e "Navi 23".
Inoltre, nel 2022 è anche atteso l'arrivo delle prime GPU AMD hign-end basate sull'architettura RDNA 3: queste soluzioni, destinate a sostituire le attuali Radeon RX 6900, RX 6800 e RX 6700, saranno fabbricati con il nodo N5 (5nm).
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