Secunia, l'azienda danese che raccoglie, valuta, verifica e analizza le informazioni sulle vulnerabilità dei software, sia di sistema che applicativi, ha appena pubblicato il rapporto 2006, che sintetizza l'andamento dell'anno appena concluso e offre alcune statistiche sui software più colpiti da problemi di sicurezza. Il rapporto, in formato PDF, si trova a questo indirizzo.
Come si evince dall'istogramma pubblicato a pagina 4 del rapporto, OpenOffice.Org non rientra tra i sedici software più vulnerabili, come invece succede alla più conosciuta suite per ufficio proprietaria, che nel corso del 2006 ha avuto - tra tutte le versioni presenti sul mercato - ben 67 problemi di sicurezza (molti dei quali non sono ancora stati risolti, nonostante siano stati rilevati da diversi mesi) per cui si trova nella scomoda posizione di leader assoluto della classifica. Al contrario, OpenOffice.Org ha avuto solamente 5 problemi di sicurezza, tutti risolti, per l'insieme delle sue tre versioni.
Anche l'ultimo problema sollevato da Secunia mercoledì scorso, relativo a tre vulnerabilità (delle quali solo la prima, relativa ai documenti in formato nativo WordPerfect, è stata documentata e risolta da una patch - disponibile all'indirizzo http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=62662 - mentre le altre due sono ancora in fase di esame da parte degli organismi competenti), viene risolto nel suo complesso da OpenOffice.Org 2.2, che è in fase avanzata di test e verrà rilasciato nel corso della prossima settimana.
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