Il prezzo delle batterie al litio, tipicamente impiegate per l'equipaggiamento dei notebook, è in forte crescita, dal momento che la disponibilità delle materie prime, necessarie per la fabbricazione delle batterie, è in calo.
E' questo il punto saliente di un report sul tema, pubblicato di recente dal sito DigiTimes che ha citato, a sua volta, una indiscrezione proveniente da fonti taiwanesi che operano nel comparto della fornitura dei componenti necessari per l'assemblaggio dei dispositivi elettronici.
Più in dettaglio, i prezzi delle materie prime hanno manifestato un trend di crescita nella prima parte del 2017 e subiranno un ulteriore rivisitazione verso l'alto nel mese di settembre: l'effetto netto è rappresentato da un incremento del prezzo delle batterie a litio compreso nella fascia che varia dal 10% al 20%.
Alla base del fenomeno vi è, come indicato in precedenza, la scarsa reperibilità delle materie prime: quest'ultimo scenario è stato indotto, sostanzialmente, dall'aumento della domanda che proviene da settori differenti da quello dei notebook, come quello degli smartphone e quello dei veicoli elettrici.
A tal proposito è opportuno considerare che il prezzo del litio, impiegato per la produzione delle batterie, è aumentato del 60% dal 2016: considerando che si attende la commercializzazione di circa 2 milioni di veicoli elettrici entro il 2017 e di un volume compreso tra i 9 e i 20 milioni entro il 2020, è evidente che l'inversione di un simile trend sia ben poco probabile.
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