John Ronco, vice presidente dell'area Embedded & Automotive in ARM, nel corso dell'evento ARM Tech Symposia 2018, tenutosi il giorno 1 novembre in quel di Taipei (Taiwan), ha commentato la roadmap aziendale delle CPU per sistemi client estesa fino al 2020.
Il dato saliente più rilevante è certamente rappresentato dalla progressiva crescita prestazionale dei processori realizzati in accordo all'architettura ARM: più in dettaglio, ARM punta alla realizzazione di CPU in grado di esibire, con cadenza annunale, un boost prestazionale pari almeno al 15% fino al 2020.
In accordo alla roadmap di ARM, la CPU 7nm Deimos, il cui periodo di lancio coincide con il 2019, assicurerà prestazioni superiori del 15% a quelle ottenibili con il chip a 7nm Cortex-A 76 che è stato lanciato nel 2018.
Inoltre, la piattaforma Hercules, la piattaforma Hercules, destinata alla produzione con il nodo a 5nm e alla commercializzazione nel corso del 2020, renderà disponibili prestazioni 2.5 volte superiori a quelle offerte con il chip Cortex A-73 lanciato nel corso del 2016.
Ronco ha anche osservato che la legge di Moore non è stata superata dai tempi e che ARM continuerà a collaborare con TSMC e altri partner che operano nel settore della fabbricazione dei dispositivi a semiconduttore al fine di accrescere le prestazioni dei processori mediante evoluzioni dell'architettura e della tecnologia di produzione.
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