Microsoft è sempre più decisa a promuovere la diffusione del nuovo Sistema Operativo Windows Vista, nonostante questo stia sollevando negli utenti non poche perplessità legate in primis ai problemi di compatibilità nonché agli elevati requisiti richiesti all'hardware per la sua esecuzione ottimale.
Il gigante di Redmond è disposto a supportare Vista pur penalizzando il suo OS più diffuso in ambito consumer, ovvero Windows XP, che entro la fine del 2007 non potrà più essere installato come ambiente predefinito dagli assemblatori che commercializzano soluzioni OEM.
Lo ha rivelato Frank Luburic, un Senior Manager di Lenovo, affermando, in una intervista concessa ad APC Magazine, che "la versione OEM di XP Professional verrà dismessa entro Gennaio 2007", nonostante la ancora forte domanda da parte dei consumatori, ed in particolare di quelli rivolti alla fascia SOHO del mercato.
Alla base di questa scelta, che non è solo di Lenovo ma più in generale è propria di tutti i system builder mondiali, vi è una precisa clausola che regola, a livello contrattuale, i rapporti tra le aziende che costruiscono computer e Microsoft. Le prime hanno infatti precedentemente accettato una precisa richiesta da parte di MS, in accordo alla quale, a partire dal principio del 2007, i nuovi pc immessi in commercio devono includere esclusivamente Windows Vista come Sistema Operativo predefinito.
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