Alcuni vendor di primo piano a livello internazionale, tra cui i giganti Asustek Computer e Gigabyte Technology, hanno deciso di innalzare il prezzo delle motherboard, con variazioni dello stesso che possono ammontare fino al 10% rispetto all'attuale costo dei prodotti, a partire dalla parte finale del primo trimestre dell'anno corrente.
Una simile decisione è il frutto, in accordo a fonti taiwanensi vicine ai vendor, di due differenti motivazioni: da un lato, infatti, l'aumento del prezzo delle schede madri compenserà l'incremento del costo di diverse materie prime, rame in primis, e, dall'altro, con esso sarà possibile gestire l'aumento del costo del lavoro in Cina.
Ricordiamo che il comparto delle motherboard era stato già interessato recentemente da una simile politica dei prezzi, dal momento che nei primi mesi del 2011 il costo delle schede madri era stato oggetto di un incremento compreso tra il 5% e il 10%, seguito ad aprile da una ulteriore crescita dei prezzi, dovuta in questo caso alla scarsa reperibilità di alcuni componenti, a seguito del terremoto in Giappone.
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