Microsoft ha preso atto della scarsa competitività del suo Web browser Internet Explorer, che dal 2011 viene utilizzato meno di Google Chrome e Mozilla Firefox, e nel 2014 ha fatto registrare mensilmente una quota di mercato sempre inferiore al 10%, ove si eccettuino il mese di gennaio e quello di dicembre, per il quale i dati (fonte: W3Schools) non sono, naturalmente, ancora disponibili.
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Al fine di recuperare posizioni nello strategico mercato dei Web browser, Microsoft ha quindi pianificato un profondo lavoro di rinnovamento, attraverso il quale cambiare radicalmente la sua comunque storica applicazione a partire dal nome stesso e dalla icona del software.
Ma, attenzione, non siamo di fronte esclusivamente ad una operazione di rebrand: con il progetto avente il nome in codice di "Project Spartan", infatti, MS punta a realizzare una nuova interfaccia utente, da un lato, e a rendere disponibile un Web browser notevolmente più efficiente e veloce, in virtù di ottimizzazioni del codice sorgente e di una migliore gestione della memoria, dall'altro.
Insomma, Microsoft sembra essere intenzionata a ripetere più o meno quanto fatto a suo tempo da Mozilla con Netscape Navigator, e per farlo prepara una imponente campagna di marketing, seguendo l'esempio di Google con il suo Chrome. Non a caso, Chorme e Firefox sono i browser più utilizzati da diversi anni.
Il nuovo Web Browser di MS, i cui aggiornamenti dovrebbero essere slegati dal processo di Windows Update in maniera da velocizzare il deploy delle fix e incremetare così la sicurezza degli utenti, potrebbe debuttare con le prossime release beta di Windows 10 e raggiungere lo stato di "final product" con la RTM del nuovo OS in arrivo dalla casa di Redmond.
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